Qualifica “Città che legge 2022-2023”: disponibile l’avviso pubblico con scadenza 29 luglio

È possibile da oggi per tutti i comuni italiani candidarsi a ottenere la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2022-2023.

Attraverso la qualifica di “Città che legge” il Centro per il libro e la lettura riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane grazie la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. La qualifica è, inoltre, condizione necessaria a partecipare ai bandi di finanziamento di “Città che legge” pubblicati annualmente dal Centro.

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I Patti per la lettura, promossi in Italia dal Centro per il libro e la lettura negli ultimi anni nell’ambito del progetto “Città che legge”, consistono in un vero e proprio contratto, siglato da differenti sottoscrittori, i quali si impegnano a supportare la rete territoriale per la promozione della lettura.

La banca dati dei "Patti per la lettura"

In questa banca dati vengono raccolti i Patti per la lettura al fine di attuarne formalmente il censimento, raccoglierne e analizzarne i dati statistici e restituire al pubblico la grande varietà e la ricchezza delle reti territoriali impegnate nella promozione del libro e della lettura.


I Patti per la lettura, promossi in Italia dal Centro per il libro e la lettura negli ultimi anni nell’ambito del progetto “Città che legge”, consistono in un vero e proprio contratto, siglato da differenti sottoscrittori, i quali si impegnano a supportare la rete territoriale per la promozione della lettura.

Che cosa sono i "Patti per la lettura"

Un Patto per la lettura può insistere su una rete più o meno ampia per cui è possibile individuarne tre tipologie: Comunale, Intercomunale, Regionale. L’ente pubblico, quale il Comune, anche in forma aggregata, o le Unioni dei Comuni o la Regione, si fa capofila del Patto locale e attua e coordina gli interventi di promozione della lettura coinvolgendo attivamente, nella progettazione e realizzazione, soggetti pubblici e/o privati, quali: istituzioni pubbliche, biblioteche, case editrici, librerie, autori e lettori organizzati in gruppi, circoli e/o associazioni, scuole e università, imprese private, associazioni culturali e di volontariato, fondazioni bancarie, case di riposo etc. Ciascun Patto per la lettura viene costituito a partire dalle esigenze del proprio territorio e mette in evidenza in quale modo possa promuovere la lettura contribuendo al benessere della propria specifica comunità.

Per promuovere tale strumento, il Centro per il libro e la lettura ha redatto “il Manifesto dei Patti per la lettura”, dieci punti in cui vengono illustrati gli aspetti fondamentali per la stipula dei Patti locali per la lettura e l’ebook informativo “Facciamo un Patto! Metodi, esperienze, prospettive dei Patti per la lettura in Italia” in cui è presente un vademecum tecnico di supporto alla stipula dei Patti.

In questa banca dati vengono raccolti i Patti per la lettura al fine di attuarne formalmente il censimento, raccoglierne e analizzarne i dati statistici e restituire al pubblico la grande varietà e la ricchezza delle reti territoriali impegnate nella promozione del libro e della lettura.

Attenzione!
Solo i Patti per la lettura caricati correttamente sulla banca dati saranno ritenuti validi al fine dell’ottenimento della qualifica di Città che legge e del punteggio a loro riservato nei diversi bandi del Centro per il libro e la lettura.


La mappa dei Patti per la lettura

Il conteggio si riferisce al totale dei comuni aderenti ad un Patto per la lettura
La cartina è in costante aggiornamento,
i Patti sono in fase di raccolta
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738

Numero di Patti comunali inseriti fino ad oggi

Chi può iscrivere un Patto per la lettura alla banca dati?

Può iscriversi e caricare il Patto solo un referente di Città che legge o del Patto per la lettura autorizzato dal Comune, in grado di fornire i documenti ufficiali richiesti (es. Patto firmato, elenco dei sottoscrittori) al fine di poter correttamente validare il Patto.
Solo i Patti per la lettura caricati correttamente sulla banca dati saranno ritenuti validi al fine dell’ottenimento della qualifica di Città che legge e del punteggio a loro riservato nei diversi bandi del Centro per il libro e la lettura.

La banca dati prevede che sia caricato il documento del Patto in pdf accompagnato dall’elenco degli attuali sottoscrittori timbrato e siglato dal legale rappresentante o da un referente (es. responsabile, funzionario, etc.) dell’amministrazione comunale.

Per maggiori informazioni: cittachelegge@cultura.gov.it

Iscrizione al database dei Patti della lettura

Auto-verifica per il corretto inserimento del proprio Patto per la lettura

Il videotutorial dei Patti per la Lettura

Manifesto dei Patti per la lettura

. I Patti per la lettura sono strumenti di governance riconosciuti dalla legge 15/2020 per la promozione e sostegno della lettura, quali principali mezzi operativi per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura. Sono promossi dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto “Città che legge”. #LETTURA

. I Patti per la lettura riconoscono la lettura come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerano i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza. #COESIONE SOCIALE

. I Patti per la lettura vengono adottati dai Comuni (Patti comunali), anche in forma aggregata (Patti intercomunali), e possono essere adottati dalle Regioni (Patti regionali), al fine di costituire una rete di collaborazione permanente su un territorio, più o meno esteso, con la finalità generale di riconoscere a tutta la popolazione il diritto di leggere. #RETE #RESPONSABILITÀ #COMUNITÀ

. I Patti per la lettura vengono costituiti da entità pubbliche, biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali, consultori, gruppi di lettura, istituti culturali, enti del terzo settore e altri soggetti che ne condividono le finalità. La mappatura di attività e progetti già presenti sul territorio o la pubblicazione di una manifestazione di interesse che raggiunga i soggetti potenzialmente interessati possono essere fasi preparatorie per la sottoscrizione del Patto. Il patto può diventare un “moltiplicatore” di scambi culturali e partecipazione attiva. #COORDINAMENTO

. I Patti per la lettura agiscono per allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, per avvicinare alla lettura i non lettori, i bambini e i ragazzi, i nuovi cittadini, rivolgendo un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale. Con l’obiettivo di rendere la lettura accessibile, senza lasciare indietro le categorie più fragili, puntano a includere chi è in difficoltà favorendo iniziative negli istituti penitenziari, negli ospedali, nelle strutture socio-assistenziali. #LEGGERE #INCLUSIONE

. I Patti per la lettura, il cui capofila è il Comune, sono formalmente approvati con una delibera di giunta che, premettendo le caratteristiche di quel territorio, individua la missione e gli obiettivi generali di promozione della lettura, rispetto al proprio contesto, ed elenca in dettaglio i diversi sottoscrittori che lo stipulano. #PARTECIPAZIONE

. I Patti per la lettura mirano a creare una vera e propria sinergia tra tutti i sottoscrittori e stabiliscono un tavolo di coordinamento per l’organizzazione e la comunicazione delle attività. Ciascuno dei sottoscrittori, oltre a mettere a disposizione le proprie competenze al fine di organizzare azioni congiunte, si impegna a informare gli altri sottoscrittori delle proprie attività, affinché si crei una condivisione delle buone pratiche. Attraverso l’adesione al patto le loro singole attività vengono amplificate dalla partecipazione alla rete. #CONDIVISIONE #COOPERAZIONE #COMPETENZE

. I Patti per la lettura hanno il duplice intento di dare continuità e vigore alle iniziative di promozione della lettura già collaudate sul territorio e di svilupparne di nuove e innovative. Possono diventare incubatori di idee e terreno fertile da cui far germogliare e crescere progetti di rete al fine di partecipare a bandi oppure ottenere finanziamenti. #PROGETTARE

. I Patti per la lettura vengono censiti dal Centro per il libro in una Banca Dati dedicata in cui si prevede di impostare un set di indicatori per la valutazione di impatto degli stessi in modo che il lavoro sui territori si possa analizzare e misurare, e anche migliorare. #EFFICACIA #IMPATTO

. I Patti, espressione dell’impegno e della vitalità di un territorio, possono rinnovarsi per accogliere nuove forze e creare valore nel cambiamento. Periodicamente, i sottoscrittori possono trasformarsi, cambiare volto, se ne possono accogliere di altri, esprimendo, attraverso questi strumenti, la continua evoluzione di luoghi e idee. #CAMBIAMENTO #EVOLUZIONE #APERTURA #VALORE #IMPEGNO

Manifesto dei Patti per la lettura

. I Patti per la lettura sono strumenti di governance riconosciuti dalla legge 15/2020 per la promozione e sostegno della lettura, quali principali mezzi operativi per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura. Sono promossi dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto “Città che legge”. #LETTURA

. I Patti per la lettura riconoscono la lettura come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerano i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza. #COESIONE SOCIALE

. I Patti per la lettura vengono adottati dai Comuni (Patti comunali), anche in forma aggregata (Patti intercomunali), e possono essere adottati dalle Regioni (Patti regionali), al fine di costituire una rete di collaborazione permanente su un territorio, più o meno esteso, con la finalità generale di riconoscere a tutta la popolazione il diritto di leggere. #RETE #RESPONSABILITÀ #COMUNITÀ

. I Patti per la lettura vengono costituiti da entità pubbliche, biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali, consultori, gruppi di lettura, istituti culturali, enti del terzo settore e altri soggetti che ne condividono le finalità. La mappatura di attività e progetti già presenti sul territorio o la pubblicazione di una manifestazione di interesse che raggiunga i soggetti potenzialmente interessati possono essere fasi preparatorie per la sottoscrizione del Patto. Il patto può diventare un “moltiplicatore” di scambi culturali e partecipazione attiva. #COORDINAMENTO

. I Patti per la lettura agiscono per allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, per avvicinare alla lettura i non lettori, i bambini e i ragazzi, i nuovi cittadini, rivolgendo un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale. Con l’obiettivo di rendere la lettura accessibile, senza lasciare indietro le categorie più fragili, puntano a includere chi è in difficoltà favorendo iniziative negli istituti penitenziari, negli ospedali, nelle strutture socio-assistenziali. #LEGGERE #INCLUSIONE

. I Patti per la lettura, il cui capofila è il Comune, sono formalmente approvati con una delibera di giunta che, premettendo le caratteristiche di quel territorio, individua la missione e gli obiettivi generali di promozione della lettura, rispetto al proprio contesto, ed elenca in dettaglio i diversi sottoscrittori che lo stipulano. #PARTECIPAZIONE

. I Patti per la lettura mirano a creare una vera e propria sinergia tra tutti i sottoscrittori e stabiliscono un tavolo di coordinamento per l’organizzazione e la comunicazione delle attività. Ciascuno dei sottoscrittori, oltre a mettere a disposizione le proprie competenze al fine di organizzare azioni congiunte, si impegna a informare gli altri sottoscrittori delle proprie attività, affinché si crei una condivisione delle buone pratiche. Attraverso l’adesione al patto le loro singole attività vengono amplificate dalla partecipazione alla rete. #CONDIVISIONE #COOPERAZIONE #COMPETENZE

. I Patti per la lettura hanno il duplice intento di dare continuità e vigore alle iniziative di promozione della lettura già collaudate sul territorio e di svilupparne di nuove e innovative. Possono diventare incubatori di idee e terreno fertile da cui far germogliare e crescere progetti di rete al fine di partecipare a bandi oppure ottenere finanziamenti. #PROGETTARE

. I Patti per la lettura vengono censiti dal Centro per il libro in una Banca Dati dedicata in cui si prevede di impostare un set di indicatori per la valutazione di impatto degli stessi in modo che il lavoro sui territori si possa analizzare e misurare, e anche migliorare. #EFFICACIA #IMPATTO

. I Patti, espressione dell’impegno e della vitalità di un territorio, possono rinnovarsi per accogliere nuove forze e creare valore nel cambiamento. Periodicamente, i sottoscrittori possono trasformarsi, cambiare volto, se ne possono accogliere di altri, esprimendo, attraverso questi strumenti, la continua evoluzione di luoghi e idee. #CAMBIAMENTO #EVOLUZIONE #APERTURA #VALORE #IMPEGNO


eBook "Facciamo un Patto!"

Che cos’è un Patto per la lettura? E perché fare un Patto per la lettura può contribuire allo sviluppo di una comunità ed è in grado di promuovere la partecipazione culturale della cittadinanza?

SCArica 'facciamo un patto' in formato .pdfSCArica 'facciamo un patto' in formato .epub

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